Roberta l'ho conosciuta all'Emba del Mip, è un'imprenditrice, appassionata del business.
Spesso durante le pause del master parlavo con lei, e la sua curiosità per qualsiasi settore mi ha sempre affascinato, quando abbiamo fatto la chiacchierata in diretta su Instagram mi ha detto "io sono un appassionata del business", qui ho compreso un passaggio in più. Non per forza bisogna essere appassionati di un settore, anzi forse il non essere "innamorati" del tuo prodotto ti può dare una maggiore lucidità nel fare le scelte, se sei appassionato del business le logiche sono differenti, le scelte più oggettive e ponderate, non so se sia un bene o un male ma di sicuro è un bel punto di vista. Durante il lockdown la sua attività era totalmente ferma ma Roberta, nonostante sia un'imprenditrice e il suo guadagno derivi esclusivamente dal suo tenere l'attività in moto, vedeva tutto con grande ottimismo e come una bella opportunità, aveva pianificato al meglio le sue giornate con un attività di webinar formativi. Mi ha raccontato del nuovo progetto imprenditoriale in cui si è lanciata, partendo da un ragionamento semplice "se i turisti non possono venire da noi, andremo noi dai turisti", così ha investito in UACE, una tecnologia avanzatissima che permette di viaggiare all'interno dei monumenti, guardando dettagli che non potresti mai vedere ad occhio nudo, paghi un biglietto e da qualsiasi parte del mondo puoi visitare i beni culturali del nostro paese, con la stessa tecnologia che viene utilizzata per intervenire nei restauri dei beni culturali del nostro paese. La nostra chiacchierata è terminata con una sua riflessione su ciò che ci ha lasciato questo periodo, "la consapevolezza di essere fragili".
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AuthorUmberto Gini, autore del libro Network Mixology. Archives
May 2021
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