Enrico lo conosco dai tempi del liceo, lui era ed è un uomo party, ogni occasione è buona per fare una festa e ad organizzarle è incredibilmente bravo.
Nel periodo in cui vivevo a Trapani lui era più o meno stabile a Paceco, così cene e momenti piacevoli li passavamo insieme, da casa sua transitavano spesso ospiti internazionali che arricchivano le nostre chiacchierate. La sua passione è sempre stata la Cina, un amore verso la storia di questo paese che quando comincia a narrarlo attira le attenzioni di tutti e per ore ed ore riesce a mantenere invariato l'interesse dei presenti. Una mente brillante. Ricordo ancora il mio stato d'animo, scioccato, quando ricevetti il suo libro "Mao Zedong", io avevo 26 anni, lui 28. La sua vita oggi si divide tra l'Italia e la Cina, durante il lockdown le lezioni le teneva on-line e questo nuovo modo di gestire la sua professione me l'ha racconta con grande entusiasmo e come "la grandissima opportunità", da una parte il poter insegnare in altre università in giro per il mondo (senza dover stare in giro), il potersi godere di più la famiglia e soprattutto il constatare che l'attenzione e il senso di responsabilità degli studenti fosse alto nonostante la non presenza fisica. Mi ha raccontato del come ha percepito fortemente che la paura dei suoi studenti stesse impedendo il credere nei sogni e come tutto pian piano magicamente si sia sbloccato grazie al confrontarsi, ed è ripresa la fiducia verso il futuro.
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AuthorUmberto Gini, autore del libro Network Mixology. Archives
December 2020
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